Se è vero che tra pipidini (centristi, d’accordo. Ci abitueremo mai alla neolingua?) e lib-rad corrono oggi relazioni sode e sodali e persin v’è chi insista nell’affermare che più sono i punti che uniscono rispetto a quelli che dividono (bum), ci si aspetta che già stasera l’iperefficiente Federica Galfetti, dalla segreteria degli “azzurri” in via Magoria a Bellinzona, riempia una busta e la porti direttamente al noto indirizzo di Ala Munda 3 in Bellinzona quartiere Camorino: cortesia per cortesia, al Plrt possono infatti prelevare “tout court” una storica campagna elettorale di altrui sponda riciclando il mitologico “Alex più uno” a suo tempo speso per le Cantonali; là si trattava velleitariamente di piazzare a Palazzo delle Orsoline un secondo consigliere di Stato a fianco di Alex Pedrazzini buonanima, qui conta invece il trovare chi accompagnerà Alex Farinelli (uscente, e ricandidato: anzi, a doppia corsa, Nazionale e Stati) nella corsa verso la Camera bassa ad ottobre. Il “più uno” da individuarsi fra gli otto designati oggi in sede di Comitato cantonale a Sorengo, ripartenza con sgommata essendosi chiamato fuori Rocco Cattaneo appena due giorni addietro e sia chiaro, nelle ultime 36 ore non si trovava un plrino al quale scucire mezza parola sul mondo in divenire: fatti pure i conti sugli indisponibili per ragioni di età e sugli indisponibili per impegni professionali e sugli indisponibili per volontà espressa di saltare un giro, un paio di manciate di papabili balenava davanti agli occhi e tra di loro anche qualcuno o qualcuna dalle noncelate tracce di ambizione. Tradotto: giocando un sistema con 12 numeri (pardon, nomi) su otto caselle avremmo portato a casa un “sei” sicuro, qui a bottega, ma nemmeno sotto tortura diremo circa i tizi che non ci si aspettava di trovare poi al traguardo. Si spende tuttavia la richiesta di un’attenuante, nel senso che le scommesse erano state aperte prima che Rocco Cattaneo rinunciasse a ripresentarsi per Berna, si sa quale e di quale entità sia il vantaggio tecnico e psicologico di chi si riproponga, per di più in condizioni di stabilità prevedibile su almeno un fronte
Sfida aperta? Meglio: spalancata – Già sistemata l’invero inesistente questione su Alex Farinelli, che di liberale ha almeno un’opinione (la ebbe, da direttore del periodico), tanti ora partono dalla stessa linea e questo rende la sfida, se non vibrante, quantomeno meno monotona rispetto al canovaccio in confezione “Prendi e vota”. Anche per via del fatto che l’“Alex più uno” potrebbe dilagare in un “Alex più due”, casomai l’uomo di Comano riuscisse a brucar l’erba della Camera alta; a questo punto sarebbe non una battaglia elettorale, ma un argomento per gli appassionati delle teorie delle probabilità, e si osa pensare che la dea bendata darebbe volentieri una mano a chi a fianco di Alex Farinelli facesse campagna. Metti una Giovanna Viscardi, indiscussa àncora nel cuore dell’emiciclo ma non ripresentatasi per il Gran Consiglio dove Alex Farinelli sedeva un paio di file alle sue spalle, e con ampia condivisione di linea ed impegno nell’analisi dei “dossier”. Metti una Natalia Ferrara, cui qualcuno vorrebbe ancora rimproverare la strategia adottata nei mesi in cui andò in campo aperto contro Norman Gobbi per puntare all’Esecutivo, e forse anche in casa Plr bisognerebbe saper andare oltre quel che è neve di ieri, dell’altr’ieri e di prima ancora, in politica le pagine si voltano e sono da girarsi anche alla veloce, pena il rimanere al palo con la testa e con le gambe. Metti, e così completiamo la galleria muliebre, Alessandra Gianella che nel Legislativo è ora capogruppo. Per la componente maschile: Moreno Colombo che fu sindaco a Chiasso e Paolo Morel sulle cui spalle sta la non propriamente pacifica sezione Plr di Lugano (oh, il sole splende per tutti ma c’è pur sempre chi vuol prenderlo al lido e chi preferisce la montagna), con il che chiudiamo la quota dei sottocenerini; per il Sopraceneri spuntano Simone Gianini vicesindaco della capitale e Felice Dafond sindaco di Minusio, e forse lo squilibrio geografico qui s’avverte dal momento che la stessa Alessandra Gianella, per quanto nata a Locarno e scolasticamente formatasi sulla dorsale da Cugnasco-Gerra a Gordola a Locarno, da sei anni fa perno sulle rive del Ceresio.
Campagna da… città – Tanta città e poca periferia, è vero, nel pacchetto. E qualche stridore nella dicotomia delle esperienze, ché alle candide anime commentatrici della politica piacerebbe il leggere di un “cursus honorum” (cioè di partecipazioni istituzionali) che si sia declinato nel tempo e nei luoghi deputati. Ma si sa: nell’impura politica non fanno strada né hanno voce, i puristi. In immagine, direttamente dalla “homepage” del suo sito InterNet personale, Alex Farinelli sembra iniziare a contare le candidature sulle punte delle dita; nel riquadro, il non dimenticato Alex Pedrazzini.