(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.38) Poderoso il “Blitz” interforze, a pattugliamento misto tra operatori dell’Ufficio federale dogane-sicurezza confini per la Svizzera ed agenti della Polizia di frontiera per l’Italia, che ha permesso oggi di stroncare un traffico di esseri umani sul transito dal Varesotto al Ticino, in prossimità del valico di Clivio frazione San Pietro su Stabio frazione San Pietro: 15 le persone che si trovavano stipate a bordo di due “Citroën” in procinto di passare il confine, e meglio otto adulti di sesso maschile, tre adulti di sesso femminile, quattro bambini. I due gruppi sono stati intercettati intorno alle ore 12.40, presumibilmente dopo sorveglianza discreta lungo le strade di accesso tra capoluogo e punti di frontiera (all’abitato di Clivio si giunge di fatto solo per tramite della Strada provinciale numero 3 “della Elvetia” o del suo innesto in variante come Strada provinciale numero 3dir “del Clivio dalla limitrofa Viggiù); nel ruolo di passatori-autisti-accompagnatori due uomini, 24 e 27 anni, entrambi cittadini lituani, che sono stati fermati ed interrogati; secondo ordinaria prassi, i “carichi” sarebbero stati effettuati o a Milano o a Como o a Varese ed il trasporto si sarebbe concluso qualche chilometro più avanti, Mendrisio e Balerna i terminali consueti del viaggio o, in altri casi, dell’affidamento a terze mani per la prosecuzione del viaggio dei clandestini, risultati essere tutti provenienti dal territorio iraqeno in area Kurdistan. Il prezzo del viaggio, a rigore di primi riscontri: 3’500 euro per ogni adulto.
A tutti i migranti è stata prestata assistenza con beni di prima necessità, anche per tramite del tempestivo intervento di agenti del servizio associato di Polizia locale Monte Orsa operante sul comprensorio Viggiù-Saltrio-Clivio. Le posizioni vengono verificate ora soggetto per soggetto, dovendosi anche ricostruzione i gradi di relazione interpersonale soprattutto con riferimento ai minorenni. I due passatori starebbero fornendo una sia pur parziale collaborazione agli inquirenti.