5’563 giorni sono trascorsi dall’omicidio di Damiano Tamagni lungo via Borghese a Locarno. Un anno circa è passato invece dall’asportazione della targa – targhetta, roba piccola, guai a disturbare, guai a far riflettere – a memoria di quel tragico episodio; diciamo “un anno circa” perché si scoprì e si constatò il fatto e si pubblicò qui la notizia a fine maggio 2022, ma da evidenze risultò che l’intervento sarebbe avvenuto qualche tempo prima. Un anno nel quale abbiamo chiesto, semplicemente chiesto che la targa fosse ripristinata e ricollocata laddove si trovava, lato destro direzione collegiata, non è difficile. “Oh, sì, è stata rifatta un’intercapedine, sistemeremo”; “Ah, la targhetta sarà finita nei materiali da cantiere”; “Questione di poco, agiremo di sicuro”; “Ad avvenuta conclusione dei lavori, tranquilli”; questo ed altro si è sentito, nel frattempo. Interventi operativi, zero; anzi, nemmeno più le sollecitazioni hanno trovato riscontro. Ma non si demorde, ergo la domanda: onorevole sindaco, onorevoli municipali, dove è la targhetta? Ditecelo: alla ricollocazione, se non volete agire voi, provvederemo di tasca nostra.