(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.30) 30 ore di un normale aprile “d’antan” sono bastate per riportare Ticino e Grigioni italofono ad un’ordinaria coda di inverno con peraltro non imprevedibili conseguenze: pioggia magari non battente ma costante, innevamento anche a basse quote, problemi significativi di viabilità nelle zone montane, franamenti lungo arterie stradali primarie e secondarie, transiti interrotti su punti nevralgici degli assi autostradali. Così, alla sintesi, lo stato dell’arte all’ora indicata nell’ultimo aggiornamento:
autostrade – Chiusa per neve la A13, in territorio cantonale grigionese, a partire dall’abitato di Roveredo direzione San Bernardino ed oltre, con blocco effettivo sino allo svincolo per Thusis-sud. Chiusa dalle ore 7.45 sino a buona parte della mattinata anche la galleria del San Gottardo sulla A2 (in immagine, la nevicata in corso alle ore 8.23 in corrispondenza dell’area di servizio “Stalvedro” sulla A2). La circolazione è ora ripresa per i soli veicoli leggeri, con formazione di colonne (lunghezza cinque chilometri) al portale sud della galleria stessa mentre i mezzi pesanti vengono neutralizzati nelle aree di dosaggio; colonne anche al portale nord direzione Ticino, con sviluppo al momento nell’ordine dei tre chilometri; chiusi in entrata gli svincoli di Airolo (verso nord) e di Göschenen-Casinotta (verso sud);
strade – Insieme con il consueto congestionamento in entrata dai valichi del Mendrisiotto (sino allo snodo di intersezione A2-A394 in Mendrisio) e dal valico di Tresa (lungo tutta la dorsale del Malcantone e sino alla scalata della Piodella di Agno), problemi rilevanti sono constatati in più località a causa di smottamenti che minacciano o interessano direttamente il sedime di transito veicolare. Punti sensibili e nei quali sono già in corso i primi interventi di assistenza tecnica: frana sulla Cantonale tra Paradiso e Melide, in entrambi i sensi di marcia; caduta di massi e detriti sulla Cantonale a Lugano quartiere Gandria, tratto sulla frontiera verso la Valsolda (provincia di Como); in Comune di Onsernone, frana tra le frazioni Auressio e Loco; in Comune di Lavizzara, frana tra le frazioni Menzonio e Brontallo. In quota, varie le strade secondarie su cui è richiesto l’intervento di squadre tecniche in ragione del forte innevamento.