Primo: è una sbandata, da testacoda, sì, ma non uno schianto. Secondo: è una sconfitta, ma nulla di irrimediabile. Terzo: certo che gli altri hanno meritato, ma oggi è oggi e domenica ci sarà modo di restituire pan per focaccia, cosa che per esempio il Davos – stasera battuto per 0-1 a Zurigo dagli Zsc Lions, ciclo chiuso sull’1-4, ergo grigionesi a casa – non avrà modo di fare. Di nuovo sotto nella serie con il ServetteGinevra, allo stadio dei quarti di finale del “play-off” per il titolo nazionale, un Lugano cui oggettivamente stasera non ne è andata bene una che fosse una. Lo scarto: quattro lunghezze, 5-1, massimo divario in uno dei confronti andati in scena (i precedenti: 3-6, 2-0, 2-3, 2-1); eppure la produzione offensiva è stata più o meno sugli “standard” precedenti (21 contro 38; erano stati 23 tiri contro 38 in garauno, 25 contro 33 in garadue, 35 contro 38 nella quarta) cioè sempre deficitaria, anche se s’immagina che almeno per quest’anno nulla potrà eguagliare il mostruoso 27-63 nel computo delle conclusioni nel terzo incontro, peraltro con sconfitta maturata solo lungo la fase discendente del terzo supplementare. Ma succede; sta di fatto che, per la quinta volta consecutiva su cinque, il ServetteGinevra ha generato dischi in quantità che ai bianconeri non è nemmeno venuto in mente di inventare, bella cosa il sapere di poter poggiare su una difesa granitica quale contraltare ad un attacco più asfittico, peccato che a volte la retroguardia sia costretta a prendersi una pausa.
Volendosi vedere le cose sul grigio, primo periodo infame (tre dischi tre indirizzati sulla gabbia difesa da Robert Mayer) eppure chiuso al minimo passivo (7.48, Daniel Winnik); apparente equilibrio nella frazione centrale, ed invece due altri dischi infilatisi alle spalle di Mikko Koskinen (28.57, Henrik Tömmernes; 38.34, Simon Le Coultre); unica fiammata da Calvin Thürkauf (46.38, in “power-play”, per l’1-3) e sùbito dopo le mazzate da Marco Miranda (48.53) e da Tanner Richard, quest’ultimo in “shorthanded” (51.55). Cose positive goal a parte: dopo infortunio, il rientro di Mark Arcobello, ancorché ad utilizzo centellinato a 12 minuti e 17 secondi con “meno due”, purtroppo, nel “plus-minus”; e la consapevolezza dell’improbabilità del riproporsi d’una partitaccia quale è stata questa, ché c’è ancora vita, davanti agli occhi.
I risultati – “Play-off”, quarti di finale: ServetteGinevra-Lugano 5-1 (serie sul 3-2); BielBienne-Berna 3-1 (serie sul 3-2); RapperswilJona Lakers-Zugo 4-1 (serie sul 2-3); Zsc Lions-Davos 1-0 (serie sul 4-1, Davos eliminato, Zsc Lions in semifinale). “Play-out”, serie unica: Scl Tigers-Ajoie 3-2 (al supplementare; serie sul 3-2).