Provvisorio gradino basso del podio, che è come dire la piazza d’onore nel campionato dei mortali (lo Youngboys insiste nel far corsa a sé e, per punti messi in carniere, ha già doppiato quattro delle nove avversarie. Altro discorso); vittoria, finalmente, davanti al pubblico di Cornaredo; discreta iniezione di sicurezza nel collettivo. Un buon sabato si descrive nella storia del Lugano pedatorio, impostosi oggi sullo Zurigo nel 24.o turno del calcio di Dna; di nuovo Jonathan Sabbatini nel ruolo di protagonista, assist per Ignacio Aliseda al 22.o e soluzione personale allo scadere del primo tempo, qui in collaborazione con Roman Macek. Apprezzabile il rientro di Zan Celar, sana conclusione personale al 54.o ed oltre un’ora di campo prima dell’avvicendamento con Uran Bislimi; non che gli ospiti non ci abbiano provato, ma tra mira sballata – palla a distanza di due metri dai pali uguale palla che non fa figli; poi si può recriminare, ma tal è – e buon presidio dei difensori ben pochi sono risultati i rischi per la porta difesa da Sebastian Osigwe. Il meglio dello Zurigo dalla produzione di… calci d’angolo (nove contro due) e da una traversa colta al 14.o da Alyegun Tosin. Bene così.
I risultati – Lugano-Zurigo 2-0 (oggi); Youngboys-Sion 4-0 (oggi); Servette-Lucerna (domani); Basilea-San Gallo (domani); Grasshoppers Zurigo-Winterthur (domani).
La classifica – Youngboys 51 punti; Servette 35; Lugano 34; San Gallo 33; Basilea, Lucerna 30; Grasshoppers Zurigo, Zurigo 25; Sion, Winterthur 23 (Youngboys, Lugano, Zurigo, Sion una partita in più).