Home ECONOMIA Impennata nel finale, lo “Swiss market index” salva capre e cavoli

Impennata nel finale, lo “Swiss market index” salva capre e cavoli

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 18.29) Nulla di straordinario ma almeno un filo di cifra verde, sulla volata finale della seduta alla Borsa di Zurigo, nel listino primario caratterizzato da un paio di violente escursioni (“Credit Suisse group Ag”, più 8.33 per cento; “Sonova holding Ag”, più 3.97) e con il solo titolo “Zürich insurance group Ag” in perdita superiore alla figura intera. Rilevante l'influsso di notizie pervenute dagli Stati Uniti circa un ammorbidimento della politica di rigore da parte dei vertici della “Federal reserve”; “Swiss market index” a beneficio in ogni caso modesto, più 0.22 per cento su quota 11'190.09 punti; settimana chiusa con guadagno irrisorio (più 0.07 per cento), mentre sul periodo delle quattro settimane pesa ancora una flessione pari all'1.40 per cento; dato in progresso per il 4.29 per cento dall'inizio del 2023. Nell'allargato, apprezzabili incrementi per “Bachem holding Ag” e “Zur Rose group Ag”, più 7.45 e più 6.49 per cento rispettivamente. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.64; Ftse-Mib a Milano, più 1.56; Ftse-100 a Londra, più 0.04; Cac-40 a Parigi, più 0.88; Ibex-35 a Madrid, più 1.47. In evidente slancio New York: Nasdaq, più 1.39 per cento; “Dow Jones”, più 0.73; S&P-500, più 1.13. Cambi: 99.59 centesimi di franco per un euro, 93.79 centesimi di franco per un dollaro Usa; sbandata per il bitcoin, che lascia sul campo un buon cinque per cento attestandosi al controvalore teorico di 21'019.01 franchi circa per unità.