Non era questo il miglior Davos della stagione 2022-2023, e lo si era capito nella “Fort Alamo” d’avant’ieri quando i grigionesi avevano buscato uno stordente 2-9 dallo Sparta Praga; ergo, guai a gloriarsi ed a credersi arrivati. Sta tuttavia nelle cose che, con un 5-0 rifilato stasera ad Andrés Ambühl e compagni, l’AmbrìPiotta ha staccato uno dei due biglietti per la finale della “Coppa Spengler” 2022 di hockey, per l’appunto in casa del Davos e ci si augura che domani a mezzogiorno il pubblico penda da questa parte anziché da quella del citato Sparta Praga, compagine contendente il successo. Altro paio di maniche il portarla a casa; di fronte c’è una fra le prime forze dell’arte discatoria nella Repubblica ceca, squadra sesta in Extraliga ed a parità di incontri disputati sarebbe quarta; nel frattempo, dimostrate le capacità di reazione del gruppo, che nell’altra semifinale odierna stava perdendo per 0-3 contro l’Örebro allo scollinamento del periodo centrale e per prima cosa si è rimesso in corsa nello spazio di 63 secondi (30.02 e 31.05, da 0-3 a 2-3), e con altri tre giri di lancette si è ritrovato sul 3-3 (34.40), e mettendo sul piatto cinque minuti in più si è permesso di andare all’ultimo tè sul 4-3 (39.19). Insomma, gente che non agganci facile quando il ritmo si alza di due tacche.
E tuttavia, un 5-0 è cosa limpida, cristallina, benaugurante. Brandon McMillan (3.03), Dario Bürgler (15.25), Filip Chlapik (36.46), Nando Eggenberger (47.12) ed Inti Pestoni (57.42) i marcatori in un confronto troppo spezzettato da penalità per risultare pienamente gradevole. Massimo grado di preoccupazione, una doppia inferiorità; montanti e traversa a negare per due volte il goal ai padroni di casa. Incognita per domani, l’avere nella testa e nelle gambe qualche ora di riposo in meno rispetto allo Sparta Praga; ma si chiamano tornei non a caso, questi.