(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 5.55) Né vittime né feriti – ed è questa l’unica buona notizia nell’intera vicenda – nel franamento di una consistente massa di detriti, anche con blocchi di roccia del volume di vari metri cubici, sulla carreggiata della Strada provinciale numero 61 “della Valle della Tresa”, sezione da Lavena-Ponte Tresa frazione Ponte Tresa a Luino, in provincia di Varese. L’arteria, che di fatto fa perno da una parte sul valico di confine per Tresa e per il Malcantone e dall’altra con l’innesto sulla Strada statale numero 233 “Varesina” verso Varese e Milano, è interrotta fra Luino e Cremenaga, a ridosso dell’intersezione per l’accesso alla località Biviglione che fa parte del territorio comunale di Luino. Il fenomeno franoso, da attribuirsi principalmente (ma non solo) alle forti piogge della giornata di domenica, è stato rilevato a partire dalle ore 20.30 circa di ieri, domenica 4 dicembre, in un momento nel quale per mera causalità non vi era transito di veicoli lungo una strada che nei feriali è invece piuttosto frequentata, ed in particolare dai frontalieri. Le prime operazioni sul fronte sono state effettuate da uomini dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino: transennati i due estremi della frana, disposta la segnaletica di servizio con raccomandazione di utilizzo dei percorsi alternativi, imposto ovviamente il divieto di transito. Una prima verifica sulla situazione – sgombero dei detriti e controllo sulle condizioni di stabilità della carreggiata e di eventuale deformazione del manto stradale – sarà condotta all’alba di oggi; improbabile la riapertura prima di mezzogiorno.