Non c’è che dire: vanno, vengono, fanno danni, scompaiono. Godono di una mobilità impressionante, ‘sti maledetti truffatori che dall’ombra agiscono con attitudine predatoria sulle persone presumibilmente più fragili, e mai che abbiano il coraggio (sarebbe incoscienza, sì) di affrontare qualcuno della loro età; l’ultimo soggetto, quello di cui qui trattasi perché buone nuove a tale proposito ci giungono da ministero pubblico e Polcantonale, è a buon esempio un 25enne polacco, residente in Polonia ma beccato in Germania, per la precisione a Berlino, e nei giorni scorsi estradato in Ticino. Di che si occupava, il giovanotto? Di truffe agli anziani, formula falso poliziotto che annuncia sventure toccate ad un parente prossimo della persona interpellata per telefono, signora signora disgrazia disgrazia suo nipote ha avuto un incidente servono soldi perché la copertura assicurativa è insufficiente e o lo facciamo operare sùbito o quel ragazzo muore, et cetera. Del sistema si è detto mille e mille volte e quindi non si insiste (informazioni sempre disponibili sul sito InterNet della Polcantonale); quanto al 25enne estradato, si tratta di un membro dell’organizzazione criminale disossata a settembre. Ipotesi di reato, secondo quanto figura sul “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Anna Fumagalli: tentata truffa aggravat