Tentato furto in abitazione, false dichiarazioni sull’identità, porto di oggetti atti ad offendere: tali gli addebiti mossi a due giovani di etnia Rom individuate e fermate da agenti della Polizia di Stato in Varese stante la flagranza di una tra le varie azioni delittuose messe a segno – o per le quali erano stati compiuti atti preparatori – nel territorio del capoluogo. Decisiva la collaborazione di un cittadino che, disponendo di collegamento telematico in tempo reale (videocamera) con il suo appartamento, ha denunciato un’intrusione; le malviventi sono state intercettate ancora sulle scale del palazzo, nelle borse varie giacche rubate e gli attrezzi utilizzati per lo scardinamento della serratura nell’abitazione dell’uomo. Nel corso degli accertamenti, contestato anche un altro tentativo di furto compiuto poche ore prima con il medesimo “modus operandi”. La posizione delle due criminali si è aggravata poco dopo, sia per la presenza di numerose denunzie a carico di entrambe per reati contro ili patrimonio, sia per le false dichiarazioni rese circa l’età: 13 anni quelli dichiarati, 16-17 quelli evidenziati dalla struttura ossea dopo esame radiologico. In immagine, i ringraziamenti di Michele Morelli, questore di Varese, agli agenti intervenuti.