Tre sconfitte in tre incontri di campionato davanti al pubblico di Cornaredo, cioè a squadra sempre battuta dall’inizio del torneo 2022-2023 in massima serie pedatoria, raccontano di un Lugano in cui magari, più che un centrocampista alla Renato Steffen (oh, averlo mica dispiacerebbe…) in possibile svincolo dal Wolfsburg, all’ultimo giro degli acquisti di mercato serve disperatamente un portiere che non si faccia uccellare, o che almeno “chiami” a raccolta il reparto difensivo; per quanto simpatico ed alla mano, Amir Saipi non è in questo momento una garanzia tra i pali e senza garanzie si buscano goal che sin da ora pesano sulla stagione; tre in mezz’ora secca, a cavallo fra primo e secondo tempo, nel 2-3 contro un San Gallo che a norma e regola vale due terzi dei bianconeri e che invece si ritrova con il doppio dei punti in saccoccia. Ciò premesso, mera cronaca: vantaggio del Lugano al 6.o su rigore convertito da Zan Celar, pareggio di Jérémy Guillemenot al 29.o, sorpasso subito nel recupero ossia a zero passi dall’intervallo (45.o più spiccioli, scherzone di Christian Witzig), allungo degli ospiti con Christian Görtler al 59.o su altro rigore; di Boris Babic l’ultimo messaggio (65.o) per una speranza che speranza non sarà. Il resto, tutto in equilibrio, ma di quell’equilibrio che non porta gioia.
I risultati – Lucerna-Sion 2-0 (ieri); Servette-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Lugano-San Gallo 2-3 (oggi); Winterthur-Youngboys 1-5 (oggi); Zurigo-Basilea 2-4 (oggi).
La classifica – Youngboys 14 punti; San Gallo 12; Servette 11; Grasshoppers Zurigo 9; Lucerna, Sion 8; Lugano, Basilea 6; Winterthur, Zurigo 2.