Non per uso personale, come sostenuto dall’indiziato, ma a fini di spaccio; e, per di più, con la formula della “consegna itinerante”, previa ordinazione della merce via Whatsapp. A distanza di circa quattro mesi dal momento in cui era emersa la presenza di droga all’interno del suo appartamento, in manette un 37enne italiano residente nella zona di Cannobio (Verbano-Cusio-Ossola) e per l’appunto sospettato di attività terminali nella distribuzione di sostanze stupefacenti; ieri, su richiesta formulata dal giudice delle indagini preliminari al Tribunale di Verbania, la contestazione degli addebiti e la traduzione in carcere. Nelle disponibilità del 37enne erano stati trovati cocaina, hascisc e marijuana oltre ad apparecchiature informatiche utilizzate per la “gestione” dei rapporti con i tossicodipendenti.