Nasce sotto ottimi auspici, per qualità dei pezzi che saranno proposti e per l’originalità del percorso che è stato identificato, la mostra che Nicoletta Ossanna Cavadini (nella foto) inaugurerà fra nove giorni allo “Spazio officina” di Chiasso, al centro la figura e l’opera del “momò” Paolo Bellini. Unico difetto, un problemuccio nella comunicazione per quanto riguarda il titolo dato all’evento: nei “dépliant” un correttissimo “Scultura sinestetica”, con riferimento al fenomeno percettivo in forza del quale i sensi della percezione risultano “influenzati” e parzialmente alterati; nel documento di invito, un problematico “Scultura sintetica”. Che, per dire, è quanto di più lontano si possa trovare dal lavoro di Paolo Bellini…