(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.49) Conclusa quasi a pelo d’acqua la progressiva riemersione dello “Swiss market index” dalle profondità di una giornata partita male – sfiorate perdite attorno alla figura intera e con listino primario fortemente condizionato – e rischiaratasi solo a pomeriggio inoltrato. Saldo finale sui 11’118.10 punti, a flessione limitata sullo 0.25 per cento e con i tre pesi massimi difensivi in piazzamento sul lato sinistro della graduatoria (“Nestlé Sa”, più 0.48 per cento; “Novartis Ag”, più 0.04; “Roche holding Ag”, più 0.73); “Logitech Sa” capofila (più 0.95); letteralmente zavorranti “Credit Suisse group Ag” (meno 6.25, lanterna rossa e prezzo sui 5.19 franchi per azione) e “Partners group Ag” (meno 5.03). Nell’allargato, bella reazione di “Zur Rose group Ag” che passa dal “meno tre” dell’apertura ad un “più 8.54” per cento; relativamente penalizzata la ticinese “Interroll holding Ag”, infine in cedimento nella misura del 2.59 da un precedente “meno otto” sull’annuncio di riduzione del margine utile pur in condizioni di incremento del fatturato e di portafogli-ordini decisamente gonfio; a preoccupare è un rallentamento previsto nel terzo trimestre, entrando in linea di conto le difficoltà logistiche per consegne in Cina.
Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.23; Ftse-Mib a Milano, meno 0.35; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.42; Ibex-35 a Madrid, più 0.15. Contraddittoria New York: Nasdaq, più 0.27; “Dow Jones”, meno 0.46. Cambi: 97.27 centesimi di franco per un euro, 95.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo a 21’930.15 franchi il controvalore teorico del bitcoin.