Decisamente un’estate all’insegna degli animali e della loro ricerca di libertà o di… esperienze atipiche, quella che si sta vivendo sul Verbano di sponda magra ossia nell’Alto Varesotto. Dopo il caso del capriolo lanciatosi tre giorni addietro nelle acque del Lago Maggiore di fronte all’abitato di Germignaga e recuperato con intervento degli operatori su gommone a più che discreta distanza dalla riva, questa mattina fu il… turno di una splendida vacca che in quel di Porto Valtravaglia, una volta superate le recinzioni poste attorno ad un giardino o ad ogni modo trovata la via, o per sviamento o per scelta – ricerca di frescura, ricerca di acqua; chi può davvero affermare di conoscere il profondo dell’animo e delle aspirazioni di un bovino? – finì sul bordo di una piscina e poi nell’invaso. Buona sorte volle che l’animale non subisse danni fisici nella caduta; altro paio di maniche l’uscire, per naturale assenza di uno scivolo da utilizzarsi quale scala. Risorsa unica ed ultima, i Vigili del fuoco: i quali, chiamati e giunti in buon numero e con idonea strumentazione tecnica, hanno provveduto a calmare l’animale e ad imbracarlo con un sistema di corregge prima di procedere all’estrazione dall’invero non straordinariamente ampio ancorché provvisorio alloggio. La vacca, si apprende da fonti solitamente ben informate, gode di buona salute ed è stata nel frattempo restituita al proprietario.