Niente allarme ma un filo di preoccupazione, quello sì, dovrebbe comportare l’evolversi della pandemia da Covid-19 in Ticino: dall’aggiornamento pubblicato oggi a cura dei responsabili del Dipartimento cantonale sanità-socialità, e su parametro effettivamente valido per la settimana compresa tra mercoledì 22 e mercoledì 29 giugno (i dati sono proposti con scarto di 24 ore in caso di festività infrasettimanali), emerge infatti che altre tre persone sono decedute per “Coronavirus”, come dire quattro in quella che identifichiamo come sesta ondata (decorrenza effettiva da mercoledì 15 giugno); non sorprendente ma significativa anche l’ascesa nel numero dei nuovi contagi, passati dai 1’152 della prima settimana ai 1’888 della seconda per un totale di 3’040 positivi (si ricordi che nella sola prima, tragica fase erano stati riscontrati 3’501 casi); 154’097 in tutto le persone colpite dal “Coronavirus” nell’arco ormai di 26 mesi. Poco rassicurante anche il numero dei posti-letto occupati all’interno di strutture nosocomiali: 69 i degenti, di cui 68 in reparti ordinari ed uno in reparto di terapie intensive. Quadro generale dal sistema delle case per anziani: sette nuovi casi per un totale di sette contagiati, quattro le strutture colpite, nessun nuovo ricovero (173 in tutto), nessun altro decesso per Covid-19 (414 quelli registrati), un morto in più per cause non covidiane (2’532 in tutto nel periodo corrispondente).