(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.56) Modesti allagamenti, piante strappate dalle radici, rami spezzati ed il solito corollario di oggetti spostati o abbattuti dal vento nel pomeriggio di maltempo che, per quanto riguarda il Ticino, ha colpito in modo particolare nel Gambarogno e nel Locarnese, lungo la direttrice del Verbano (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” circa i danni su Luinese e dintorni), con punte di 20 litri per metro quadrato in un’ora. Pur nell’intensità delle precipitazioni, battenti per un buon quarto d’ora, non si ha notizia di feriti né di incidenti stradali dalla particolare entità. Danni rilevanti sono per contro constatati a Locarno, sul cui lungolago Giuseppe Motta è stata registrata la caduta di alberi o di parte di essi con sfondamento di tettucci e cofani di auto posteggiate. Al momento, nel solo Sopraceneri centrooccidentale, oltre 10 gli interventi di Pompieri e forze dell’ordine. Significative le azioni dei Pompieri anche a Lugano (allagamenti vari) e nel Basso Ceresio: interrotta temporaneamente per frane la Cantonale tra Arogno e la frazione Pugerna, uno scoscendimento è stato rilevato invece tra Melide e Paradiso e, tra l’altro, in presenza di forti masse di acqua che si sono riversate sulla carreggiata del tratto via Capo San Martino. In immagine, l’interno del “Golf patrizlale” di Ascona con l’evidenza della pozza generatasi in un avvallamento del percorso.