(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.42) Due morti in 24 ore, lieve rialzo nel numero dei ricoverati e conferma sulla linea per quanto riguarda i nuovi contagi: tutto qui, nella sua drammatica realtà perché i numeri non mentono, il quadro odierno delle pandemia coronavirale in Ticino, 1’173 in tutto i decessi attribuiti al “Coronavirus”, 44 quelli registrati nel contesto della quinta ondata ovvero da sabato 5 marzo 2022. 91 i degenti in strutture nosocomiali, 88 nei reparti ordinari e tre nei reparti di terapie intensive. Riscontrati altri 317 positivi; 144’543 dunque i casi dall’inizio, 28’840 – cioè un quinto del complesso – rientrano nella fase corrente. Cattive nuove dal sistema delle case per anziani: non solo riprende il flusso dei ricoveri (uno in più, e fanno 170), ma salgono ancora i contagiati (quattro guarigioni, 10 nuovi infetti, ergo 40 ospiti colpiti dal “Coronavirus”) e sale anche il numero delle strutture colpite (ora 13, su 69 complessive); quattro inoltre i decessi per cause asseritamente non dipendenti dal Covid-19. Fermi all’altr’ieri, infine, i dati in materia di campagna vaccinale: al 72.3 per cento la quota degli aventi diritto sottopostisi al trattamento di base (doppia somministrazione o singola somministrazione dopo guarigione del soggetto interessato); in ascesa al 46.6 per cento sul totale i “richiamati” (trattamento con terza dose ovvero “booster”), con balzo al 79.1 per cento tra gli “Over 65”; 673’810 le dosi somministrate in modo proficuo.