Gravi le conseguenze dell’inquinamento rilevato stamane, intorno alle ore 11.30, in un ruscello sul territorio comunale di Sant’Antonino, in forza dello sversamento di acido solforico dalla vasca di contenimento di un’azienda con linee industriali in via Essagra a Sant’Antonino: rilevata in particolare la morìa della fauna ittica presente nel corso d’acqua, e nonostante le rapide operazioni di contenimento e di neutralizzazione dell’agente inquinante è possibile che parte delle sostanze si siano diffuse in un’ampia area. L’origine dell’incidente, sulle cui cause sono in corso indagini, sarebbe da ricondursi alla rottura di un tubo della vasca stessa. L’area dell’azienda, che opera nella produzione e nella vendita di materie prime di fermentazione e di referenze finite naturali utilizzate nel comparto farmaceutico, è stata temporaneamente isolata per esigenze di sicurezza. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Sul posto specialisti dell’Ufficio cantonale caccia-pesca e del Nucleo operativo incidenti in seno alla Sezione protezione aria-acqua-suolo, agenti della Polcantonale, effettivi dei Pompieri Cadenazzo e dei Pompieri Bellinzona. Provvisoriamente sconsigliato l’utilizzo dell’acqua per attività del settore primario su tutta la rete dei canali del Piano di Magadino in territorio comunale di Cadenazzo.