Ipotesi sulla destinazione: nessuna, ma non è che serva uno sforzo di fantasia. Ipotesi sul ruolo: varie, compreso l’essere costui un “cavalluccio” – bassa categoria qualitativa: una spola che corre sul telaio, per ora questo, domani si vedrà – del trasporto di droga per conto terzi. Sta di fatto che il soggetto, finito l’altr’ieri tra le braccia di effettivi delle Guardie di confine in prossimità dello svincolo 52 cioè Mendrisio sulla A2, viaggiava sereno e pacifico in direzione sud portando in auto – e nemmen troppo nascosta trovandosi tale merce nel vano portaoggetti – eroina per oltre 400 grammi e sostanze da taglio per qualche altro centinaio di grammi; individuazione, identificazione (per inciso, trattasi di un 19enne albanese con residenza in Albania), fermo ed arresto le tappe in rapida successione, con ipotesi di reato che vanno dall’infrazione alla Legge federale sugli stranieri all’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. Al dispositivo di intercettazione del corriere hanno cooperato elementi di Polcantonale, Polcom Mendrisio e Polcom Chiasso; “dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Valentina Tuoni.