Saper rimanere uniti, e dimostrare l’attaccamento alla libertà che vogliamo riconquistare: su tali principi il messaggio che Daniele Caverzasio (nella foto), presidente del Gran Consiglio, ha inteso rivolgere ai concittadini ticinesi quale augurio per le festività natalizie.
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da Daniele Caverzasio*
“In un momento storico come è quello che stiamo vivendo, in un anno tormentato a più riprese dalla pandemia e che non ci ha risparmiato proprio nulla, può suonare strano augurare “Buon Natale” e “Buone feste”; ma le tradizioni sono da viversi e da condividersi anche in periodi di avversità, anche con nuove regole. Questo tremendo virus ci ha imposto distanze a cui non eravamo abituati; i sorrisi dei nostri cari ci mancano; sono momenti difficili, molti di noi hanno sofferto la scomparsa di una persona vicina, di un amico, di un parente”.
“Le rinunzie importanti che stiamo compiendo in questi mesi sono il segno di un attaccamento a quella libertà che speriamo di ritrovare e di poterci riprendere molto presto. Un pensiero speciale va a chi è al fronte ed a chi lotta negli ospedali per allontanare il dolore dai nostri visi e per curare i nostri cari. Queste feste, lo abbiamo capito, non saranno come quelle vissute in passato; i festeggiamenti saranno ovviamente limitati, nella speranza che il prossimo anno potremo tornare ad abbracciarci, a stringerci ed a passare più tempo insieme. Ma arriveremo a tutto ciò se non abbassiamo la guardia, se ognuno di noi farà la sua parte. Ricordiamoci che la luce e la vita sono più grandi. Possa dunque la luminosità del Natale essere una guida salda per noi che fronteggiamo il futuro”.
“Durante le festività restiamo distanti, ma vicini col cuore. Non è tempo di indifferenza e di divisioni; tutti insieme ce la faremo, ne sono convinto”.
*presidente del Gran Consiglio