Home CRONACA Addio a Flavio Cotti, fu per due volte presidente della Confederazione

Addio a Flavio Cotti, fu per due volte presidente della Confederazione

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.16) Una perdita di primissima statura accusa il Ticino nell’“annus horribilis” del Covid-19: alla “Clinica santa Chiara” di Locarno, per complicazioni dovute al “Coronavirus”, è deceduto questo pomeriggio Flavio Cotti, 81 anni, già presidente della Confederazione svizzera nel 1991 e nel 1998, per 12 anni consigliere federale con competenza dapprima sull’Interno (1987-1993) e poi sugli Affari esteri (1993-1999). Conservatore ovvero popolare-democratico per fede e per convinzione, originario di Prato-Sornico al tempo Comune autonomo ed ora parte del Comune di Lavizzara, muraltese per nascita ed in tracce di più che probabili ascendenze familiari comuni con Giuseppe Motta che fu consigliere federale dal 1919 al 1940 morendo in carica, Flavio Cotti studiò al “Collegio Bartolomeo Papio” di Ascona e poi al “Collegio benedettino” di Sarnen, nel Canton Obvaldo, iscrivendosi poi alla facoltà di Giurisprudenza all’Uni Friborgo e qui conseguendo la laurea; in politica, dal 1964 al 1975 fu consigliere comunale a Locarno, dal 1967 al 1975 fu granconsigliere e dal 1975 al 1983 membro del Consiglio di Stato, risultando poi eletto in Consiglio nazionale (1983) e ben presto passando nei ruoli dell’Esecutivo, tra l’altro con ripetute coincidenze di impegno quale presidente del Ppd ticinese (1981-1984) e del Pdc svizzero (1984-1986). Flavio Cotti era tra l’altro cugino di Gianfranco Cotti, nato 10 anni prima e venuto a mancare ad inizio aprile 2020, anch’egli già consigliere comunale e municipale a Locarno oltre che consigliere nazionale.