(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 16.29) Un sacerdote cattolico oggi 50enne, sicuramente operante cinque-sei anni or sono in Ticino ed incardinato nella Diocesi di Lugano, ancora esercitante il ministero pastorale sino a qualche settimana fa ovvero quand’egli è stato sospeso, è indagato per presunti abusi sessuali e si trova in carcere da ieri, sugli esiti di primi accertamenti esperiti circa vicende che lo stesso monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, aveva portato a conoscenza dell’autorità giudiziaria. Al pari delle circostanze in cui tali fatti si sarebbero svolti (uniche certezze il contesto temporale, fra il 2014 ed il 2015, e l’essere la presunta violenza stata perpetrata su quelle che giuridicamente sono definite come persone incapaci di discernimento o inette a resistere), sia l’identità, sia le origini sia il ruolo del presbitero non sono stati resi noti, per quanto la notizia si stia diffondendo ed abbia trovato prima eco nella comunità parrocchiale in cui l’uomo ha operato per non breve tempo; al momento, come riferito dallo stesso presule in conferenza-stampa (presenti anche monsignor Nicola Zanini vicario generale e Fabiola Gnesa avvocata e presidente della Commissione diocesana a suo tempo istituita per la gestione dei casi di abuso sessuale in àmbito ecclesiastico), consta un solo episodio, pervenuto “de relato” al vescovo nella giornata di mercoledì 11 marzo e contestualmente trasmessa al ministero pubblico; il racconto della vittima, in sostanza, è stato acquisito da terza persona che, convintasi della validità della testimonianza, non ha esitato nel comunicare gli estremi di quanto riferito.
La notizia ha trovato conferma, a metà pomeriggio, in una nota-stampa di fonte ministero pubblico; quello degli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere risulta tuttavia essere solo uno – il principale, certo – fra gli addebiti contestati. Il 50enne è assistito dall’avvocato Luigi Mattei; indagini sotto coordinamento della procuratrice pubblica Chiara Borelli. Altri accertamenti sono in corso. In immagine, monsignor Valerio Lazzeri.