Se le contingenze ci impongono di annullare un evento, noi lo annulliamo, certo; solo nella forma che era stata definita, tuttavia, confidando di poterne inventare un’altra, e nel più breve tempo possibile. Così hanno pensato gli ideatori della “Festa danzante”, costretti in forza dell’epidemia da Covid-19 alla cancellazione del programma turbinante per strade e per piazze del Ticino eppure riconvertitisi, per quest’anno soltanto essi s’augurano e noi tutti ci auguriamo, a modalità in formula “online”. In presenza, certo, tutto sarebbe stato diverso; sussistendo un obbligo di distanziamento ovvero di distanza fisica tra le persone, ecco la conversione concettuale dalla “distanza” alla “disdanza”, perché “il danzare a distanza, in fondo, è sempre meglio del non danzare del tutto”. E quindi? Quindi, da mercoledì 13 a domenica 17 maggio, via InterNet saranno proposti tre filoni principali: corsi per adulti, danza-giochi per bambini, “zoom party” con varie attività. Fra i punti qualificanti, per quanto riguarda il Ticino e l’area italofona, le “Pillole di festa danzante” (serata inaugurale mercoledì 13, indi ogni giorno alle ore 18.00), ovvero collegamento via “Instagram” (indirizzo @festadanzanteticino) con un professionista nel mondo della danza, e le lezioni di danza, sabato 16 e domenica 17, a cura di insegnanti specializzati. Il programma completo della “Festa danzante” in edizione “dis…danza causa distanza” sarà reso noto martedì.