Home CULTURA Cultura in formula virtuale, tecnologia ticinese per i “tour”

Cultura in formula virtuale, tecnologia ticinese per i “tour”

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I casi sono due: sino a quando saremo sotto restrizione a causa della pandemia covidiana, o si rinuncia “tout court” all’esperienza museale o la si cerca in forme diverse; e le forme diverse sono in sostanza tre ovvero la propria memoria (se in un luogo si è già stati), un libro (se lo si trova o se lo si ha a disposizione) e la visita in modalità virtuale. O perché il progetto era già “in itinere”, o perché dalla necessità imposta può nascere anche un’occasione, varie le realtà presenti in Ticino che, stante il protrarsi della chiusura forzata, sono state reindirizzate verso l’offerta della visita via InterNet; apprezzabile, in particolare, la sinergia instauratasi fra entità del territorio con la realizzazione di “tour” tridimensionali realizzati sotto egida della bellinzonese “Dealtech Sagl”. Risultati interessanti, in particolare, quelli prodotti per il “San Materno” e per il “Museo comunale d’arte” in Ascona, con modalità tipica della visita in cui si può procedere e ci si può fermare secondo propri tempi e proprio interesse. Sistema adattato ad ogni genere di dispositivo digitale, e con facoltà di consultazione delle didascalie e delle audioguide. In attesa, come si suol dire, del tempo in cui tornerà possibile l’esperienza diretta e sulle proprie… gambe. Nella foto, un interno “virtualizzato” del “Museo comunale d’arte”; altre immagini da questa struttura e dal “San Materno” sulla nostra pagina “Facebook”.