(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Privo di risposta ad una logica, e con questo già si definisce la chiave di lettura della giornata, il progresso fatto registrare oggi dallo “Swiss market index” che, dopo avvio fulmineo sino agli 8’627.48 punti – guadagno superiore al quattro per cento – delle ore 9.06 e sprofondamento sino a 7’953.53 punti alle ore 10.35, ha ricominciato a macinare consenso sulla maggioranza dei titoli in listino e, una volta riattraversata la linea in coincidenza con l’apertura a Wall Street, si è fissato infine a quota 8’493.04, con progresso effettivo pari al 3.23 per cento. Pesantezza su “Swiss Re Ag” (perdita oltre l’otto per cento, poi ridimensionata a circa un terzo) e “Swiss life holding Ag” (meno 2.84 da precedente perdita superiore al doppio); da un lato all’altro del listino i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 2.90, ed “Ubs group Ag”, più 4.08, da numeri analoghi in direzione opposta); esplosivo in vetta il valore “Swisscom Ag” (più 9.72), ondivaghi ma infine positivi i riscontri su “Roche holding Ag” (più 2.22 per cento con scambi per oltre 1.8 miliardi di franchi). Nell’allargato, vari gli scostamenti sulla soglia dello speculativo. Andamento sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 2.25; Ftse-Mib a Milano, più 2.23; Ftse-100 a Londra, più 2.79; Cac-40 a Parigi, più 2.84; Ibex-35 a Madrid, più 6.41. New York incoraggiante: Nasdaq, più 5.85 per cento; S&P-500, più 5.27; “Dow Jones”, più 4.69. Inchiodato ai 105.7 centesimi di franco il cambio per un euro.