Molto è stato fatto, parecchio è stato riconosciuto ed autorizzato dalle istituzioni (a fine giugno, in particolare, il “via libera” di Coira al Piano direttore regionale proposto in marzo dai vertici della Regione Moesa); e quel che c’è basta ed avanza per uno sviluppo organico del progetto. Un appello all’ampliamento della collaborazione rinnovano tuttavia, in queste ore, i vertici del futuro “Parco Val Calanca”, realtà in divenire e che, con il consenso dei cittadini, dovrebbe diventare operativo tra il 2022 ed il 2023 quale primo parco naturale regionale nel territorio della Svizzera di lingua italiana: e destinatari del messaggio sono gli amministratori pubblici di Santa Maria in Calanca e di Castaneda, “Comuni amici” come tiene a ribadire Graziano Zanardi, sindaco di Rossa e dalla recente nomina – venerdì 29 novembre – a presidente del Comitato direttivo. “Partecipare vorrebbe dire condividere benefici, ripensateci, aderite”, tale la sintesi del messaggio espresso durante l’ultima riunione pubblica svoltasi a Calanca frazione Arvigo e nel corso della quale è stato messo un punto fermo sul percorso seguito, fra l’altro con la presentazione ufficiale di Henrik Bang (47 anni, ingegnere forestale transitato dal “Poli” di Zurigo, residente a Bellinzona e noto anche quale granconsigliere nel Legislativo ticinese) per il ruolo di direttore del parco, con ingresso effettivo nella funzione già a gennaio 2020.
Una dilatazione dei confini della nuova entità, al momento composta da Buseno, Rossa, Mesocco e Calanca, è stata auspicata anche da Toni Theus (vicepresidente) e da Rossana Spagnolatti (terzo membro del Comitato); e ci sarebbero anche i tempi tecnici, senza spostamento e senza procrastinazioni, è stato precisato, ipotizzandosi solo per la fine del 2022 le votazioni popolari nei Comuni interessati e previa formulazione della “Charta” su cui si fondano i principi del parco medesimo. Principi, tra l’altro, prefigurati nel logo ideato da allieve ed allievi della Corporazione scolastica Valle Calanca e “finalizzato” da Jessica Spadini per lo studio grafico “Sceghi Sagl”: al centro, un cuore che “rappresnta con efficacia il comune amore per il territorio”. Nella foto, i membri del Comitato direttivo con Henrik Bang neodirettore; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.