Esordiente su quella panchina l’allenatore, circa il quale non mancano le riserve; ma l’esordiente, stavolta, ha avuto ragione e doppia ragione. Scossa in squadra chiedeva Angelo Renzetti presidente, e scossa fu: risorse all’improvviso, sotto guida e sferza di Maurizio Jacobacci subentrato in settimana a Fabio Celestini, il Lugano pedatorio vittorioso per 2-1 a Lucerna e salito all’ottavo posto nella graduatoria di Divisione nazionale A, per puntare ai quartieri alti servirebbe una replica per otto turni consecutivi, ma oggi va benissimo così. Nulla di sbagliato nella logica di contenimento adottata in tutto il primo tempo, colpo subito colpo restituito pur in sfida dal discreto “fair-play”; ai padroni di casa il controllo del gioco (possesso-palla al 57 per cento nel computo finale), ma per l’esito conta una doppietta di Mijat Maric (57.o e 77.o) sempre in collaborazione con Olivier Custodio. Reazione del Lucerna con Ibrahima Ndiaye (83.o), occasione mancata da Carlos Alberto de Souza “Carlinhos” iúnior (86.o), sofferenza nel recupero concesso – cinque minuti – con il sacrificio di un cartellino giallo da parte di Fabio Daprelà. Bianconeri sulla coda del treno di centroclassifica; nulla di risolto, ma sino a questo pomeriggio si stava assai peggio.
I risultati – San Gallo-Sion 3-0 (ieri); Thun-Zurigo 0-1 (ieri); Basilea-NeuchâtelXamaxSerrières 1-1 (oggi); Servette-Youngboys 3-0 (oggi); Lucerna-Lugano 1-2.
La classifica – Youngboys 28 punti; Basilea 27; San Gallo 26; Zurigo 18; Sion 17; Servette, Lucerna 15; Lugano 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; Thun 6.