L’intero armamentario dei luoghi comuni che sono d’uso in simili circostanze, e valga per tutti il Davide che stende Golia, non basterà per descrivere un’impresa di cui soli 400 spettatori scarsi furono oggi testimoni nel grigiore umidiccio del “Riva IV” sotto sferza degli elementi: il Chiasso, quello dei quattro punti raccolti in 12 partite, quello degli otto infortunati e dei tre indisponibili e del 20enne Loïc Jacot a difesa dei pali, si prese questo pomeriggio un lusso da squadra miracolistica, sconfitto il Losanna che capolista era e capolista resta, sempre stradeficitario il ruolino di marcia, ma che almeno questo 3-2 tracci una linea. Cronaca: rossoblù avanti con Alexis Antunes (20.o) e Sofian Bahloul (36.o, contropiede da “PlayStation”), e sul 2-0 alla pausa; vantaggio difeso in qualche modo sino a metà tempo, palo scheggiato al 69.o su conclusione di Joël Geissmann), nel volgere di sei minuti l’aggancio da parte degli ospiti (72.o, Stjepan Kukuruzovic; 75.o, Anthony Koura); canovaccio già mille volte recitato, si saranno detti i tifosi prefigurando la disfatta. Ed invece: minuto 80, l’utilità di un acquisto in corsa nel nome di Younes bnou Marzouk, conclusione mortifera. Finale con tremore: per la pressione del Losanna, che chiuderà alla baionetta con tre calci d’angolo – su 12 in tutto – consecutivi, e per l’espulsione di Valentino Pugliese, entrato al 62.o per Alexis Antunes e spedito negli spogliatoi dopo soli 27 minuti (già all’82.o il cartellino giallo).
I risultati – Sciaffusa-Winterthur 1-1 (ieri); StadeLausanneOuchy-Aarau 0-2 (ieri); Grasshoppers Zurigo-Kriens 2-0 (oggi); Vaduz-Wil 4-2 (oggi); Chiasso-Losanna 3-2.
La classifica – Losanna 27 punti; Grasshoppers Zurigo 25; Wil 23; Winterthur 22; Aarau 17; Vaduz, Kriens 16; Sciaffusa, StadeLausanneOuchy 14; Chiasso 7.