Home CRONACA L’editoriale-bonsai / Lottano per il clima. E si scordano dell’ecologia

L’editoriale-bonsai / Lottano per il clima. E si scordano dell’ecologia

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Le abbiamo viste all’opera, negli ultimi sette-otto secondi dell’“impresa”, mentre a colpi di gessetti stavano lasciando un’impronta – vedasi foto GdT – nel sottopasso della stazione Ffs di Lugano, l’una facendo il “palo” per l’altra, salvo dileguarsi in mezzo alla folla: a prima vista, entrambe minorenni. Non li abbiamo visti all’opera, ma ne abbiamo riscontrato le tracce, in piazza Cioccaro ed in spazi limitrofi a Lugano, gli affissori di volantini a raffica sulle vetrine di attività commerciali – un paio chiuse, una aperta – e ben guardandosi costoro dal chiedere il permesso. Erano alcuni di quelli che oggi si trascineranno a Berna per la manifestazione nazionale sul clima, qualunque cosa essa possa significare (e di sicuro, all’interno di costoro, ci sono sinceri ambientalisti. Ma c’è anche tanta fuffa thunberghiana, compresa quella partitica che dice di voler spiegare alla politica, in questo modo, che le decisioni future saranno pertinenti alle fondamenta della vita. Bene, c’erano e ci sono altri strumenti per spiegarsi. In casa, ad esempio).

Erano alcuni di quelli, si ripete. E si domanda: si pensa davvero di agire a tutela del mondo quando in nome dell’annuncio di una “manifestazione per il clima” si sceglie deliberatamente di imbrattare ambienti comuni, di sporcare i muri con vernice “spray”, di riempire le strade con fogli foglietti striscioni di carta (eccerto, l’odiatissima carta che viene dagli alberi abbattuti inutilmente mentr’invece l’informazione potrebbe e dovrebbe passare tutta in via digitale ma con energia da sole fonti rinnovabili et ceeeetera)? Congruità, coerenza, dove?