Home POLITICA Gran Consiglio, ultimo “round”: preventivare è meglio che curare

Gran Consiglio, ultimo “round”: preventivare è meglio che curare

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Rapporto di maggioranza sull’asse tra liberali-radicali e neocentristi giàp – Matteo Quadranti e Maurizio Agustoni i relatori – e due rapporti di minoranza all’esame del Gran Consiglio in quel di Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, da lunedì e sino a quando vi sarà bisogno (siamo all’ultimo “round” dell’anno), sul Preventivo 2026 del Cantone, tema cui si saldano nuovi provvedimenti di riequilibrio finanziario (unico infatti il punto all’ordine del giorno). Tempi di esecuzione più brevi rispetto a quanto era ormai dato per scontato sino ad un paio di settimane addietro, si suppone, in forza del fatto che sino ad inizio settimana i rapporti di minoranza previsti erano tre: restano infatti un testo dalla Sinistra (socialisti e “Verdi del Ticino”) ed uno della Lega dei Ticinesi con inserimento dell’Udc, quest’ultima compagine schieratasi in prima battuta con un rapporto proprio. Dibattito ridotto per l’entrata in materia; dibattito organizzato per le valutazioni sull’operato dei singoli Dipartimenti. Fra gli altri temi, battaglia da prevedersi su una mozione di sponda leghista in materia di aiuti sociali (anche qui un rapporto di maggioranza e due di minoranza); l’elezione di due giudici per il Tribunale di appello; vari crediti, di primaria importanza il notevole supplemento (quasi 88 milioni di franchi) pertinente alla tappa prioritiaria della “Rete tram-treno”.