Da ben due inchieste pregresse, l’una specifica e dalla quale erano conseguiti vari arresti nella prima metà di ottobre e l’altra legata invece all’accoltellamento di un mese fa all’interno di un appartamento a Lugano, sono sviluppi il filone di indagine ed i cinque arresti messi a segno nelle scorse ore da agenti della Polcantonale, con supporto dei colleghi della Polcom Lugano, a disarticolazione di un sistema plurilivello ed operante nel traffico di sostane stupefacenti. In manette, sull’esito di interventi condotti in più tempi ma l’uno a distanza ravvicinata dall’altro, un 49enne italiano con domicilio nel Luganese, un 40enne ed un 57enne titolari di passaporto svizzero e parimenti abitanti nel Luganese, ed ancora due 23enni albanesi residenti in Albania, questi due ultimi da presumersi quali referenti nell’approvvigionamento e nelle relazioni con la struttura criminale a monte. Sotto sequestro varie migliaia di franchi e cocaina per circa 220 grammi, che ad ogni buon conto sono merce tolta dalla circolazione.
Principali ipotesi di reato secondo quanto figura sul “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Veronica Lipari: infrazione aggravata (in subordine, infrazione semplice) alla Legge federale sugli stupefacenti; contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; riciclaggio di denaro; infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Le restrizioni della libertà individuale sono già state convalidate dal giudice dei provvedimenti coercitivi.






















































































