Congedato alla pausa Nicolas “Nic” Petan, da molti ormai ribattezzato “Pétanàtim pétanàtim a pòdum püü schpetà”, la dirigenza dell’Hockey club Ambrì-Piotta scelse oggi di affidarsi ad un nuovo portatore d’acqua in appoggio difensivo; per cognome, un autentico maestro, uno che tesse partiture, uno che declina impronte romantiche giganteggiando a tutt’oggi. Insomma, fa effetto il poter dire che ti sei messo un Cajkovskij (secondo traslitterazione effettiva, Cajkovsky; sapete come stiamo messi nelle forme grafiche tra Danubio in qua e Danubio in là) a musicare per l’orchestra; se il Cajkovsky ora in disponibilità – al secolo Michal da Skalica in Slovacchia – discatoriamente parlandosi valesse anche solo un decimo dell’“altro” Cajkovskij cioè il Peter Ilic da Votkinsk in Russia e notoriamente ben districatosi fra le sette note, in Leventina potrebbero incominciare a nutrire sogni di gloria già nell’immediato, avendo Michal Cajkovsky firmato sino a fine stagione 2025-2026 e proponendosi egli a guisa d’una sorta di rivellino con i pattini, chi abbia dimestichezza con il Visconteo di Locarno. Misure: centimetri 192 l’altezza, 107 chilogrammi il peso, struttura dunque non dissimile da un frigorifero a doppia anta, al “Conforama” farebbero pagare doppio per trasporto ed installazione; attitudine al tiro ed allo sganciamento, ideale per una linea difensiva obliqua; niente “draft” in Nhl benché il giocatore molto di buono avesse fatto in Ontario hockey league tra Kingston Frontenacs ed Ottawa 67’s (76 punti in 215 partite); esperienze “pro” nordamericane con i Reading Royals e con i South Carolina Stringrays in Echl e con gli Hershey Bears in Ahl fra il 2013 ed il 2015, Nhl non vista; un paio di anni in Repubblica ceca con lo Sparta Praga, giusto per fare “pendant” con una stagione d’avvio tra Slovan Bratislava e Orange20 Piestany nella madrepatria, poi tonnellate di Khl tra Avtomobilist Ecaterimburgo, Dynamo Mosca, Sibir Novosibirsk e Spartak Mosca sino all’anno passato, 64 goal e 130 assist in 444 presenze; occasionalmente un salto (2018-2019, sotto contratto “two-way” nella filiera dei Carolina Hurricanes dopo ottima impressione destata durante un “try-out” estivo) in maglia Charlotte Checkers della Ahl (per la categoria, nel complesso, sei punti in 36 incontri; in Echl, invece, 66 punti in 122 incontri). Fate anche conto di un bronzo olimpico con la Nazionale e di tre Mondiali disputati oltre a due Olimpiadi: non guasta.
Ora, taluno si domanderà il perché dell’essere tale elemento rimasto a spasso e, pertanto, or ora disponibile sulla chiamata di chi ha diritto di parlare in casa Ambrì. Vi si risponde: non se ne ha idea, leggendosi da varie fonti che ancora in settembre c’erano contatti ma nulla di concreto e che il giocatore, all’occorrenza, si era prestato come dimostratore per gruppi di ragazzi, su invito dei dirigenti delle rispettive società. Da domani, giorno dell’arrivo di Michal Cajkovsky alla “NuoValascia”, si domanderà senza peli sulla lingua e confidandosi in riscontri attendibili al di là della vacua propaganda; ché è stata spesa l’ottava licenza per gli stranieri, stavolta, e serve uno pronto sùbito.






















































































