Intervallo di Lugano-Lucerna, oggi, stadio di Cornaredo, turno numero 11 in Dna pedatoria alias SuperLeague per quelli che vogliono tirarsela con l’internazionalità: 0-0, non granché da una parte (diciamo meglio: 45 minuti tra svarioni ed atti di inconcludenza) e dall’altra (tanta pressione, poco sugo, ospiti a sparacchiare sbiellando alquanto); Mattia Croci-Torti allenatore di casa fa due calcoli ed anticipa un giro di sostituzioni, gettando nella mischia Hicham Mahou per Georgios Koutsias e Yanis Cimignani per Ayman el-Wafi oltre a Zachary Brault-Guillard per Mattia Zanotti. Due dei cambi risulteranno decisivi: in goal Hicham Mahou con destro finalizzante un contropiede e su ispirazione di Uran Bislimi (52.o), in goal Yanis Cimignani con un sinistro (63.o); a bersaglio, pertanto, due delle sole quattro conclusioni piazzate dai bianconeri sul bersaglio, in egual numero le opportunità reali dei lucernesi cui ha dato sempre risposta chiara un David von Ballmoos in evidente presa di confidenza con i compagni ma (ahinoi, campanello d’allarme) zoppicante nell’ultimo quarto d’ora, tanto da doversi temere per un suo subitaneo ingresso in infermeria. Vittoria non immeritata, pur con le sofferenze dovute ad una quantità di palle ferme concesse (14 per falli, otto per calci d’angolo); lieve prevalenza (54 per cento) degli ospiti per quanto riguarda il possesso-palla. Lugano ora a tabellino riequilibrato (cinque vinte, una pareggiata, cinque perse) e sesto per scavalcamento dello stesso Lucerna.
I risultati – Sion-San Gallo 3-2 (martedì); Thun-Winterthur 3-0 (martedì); Losanna-Servette 1-3 (ieri); Basilea-Zurigo 2-0 (ieri); Lugano-Lucerna 2-0 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Youngboys 3-3 (oggi).
La classifica – Thun 25 punti; San Gallo, Basilea 21; Sion, Youngboys 18; Lugano 16; Lucerna, Servette 14; Zurigo 13; Losanna 12; Grasshoppers Zurigo 10; Winterthur 3.



