Michaela “Misa” Pejzlova fiammeggiante nel dare ieri corpo e sostanza al successo esterno delle AmbrìWomen alias AmbrìGirls1 al 13.o impegno nell’hockey di Women’s league, 4-3 in casa delle DavosLadies che in tale appuntamento contavano invece di andare al sorpasso delle leventinesi per insediarsi in piazza d’onore: dell’attaccante ceca – di transenna, ci si domanda ancora: chissà come sarebbero andate le cose, nelle serie di “play-off” a marzo, senza quell’improvviso e serio infortunio – sia l’assist per l’1-1 del 22.34 (a segno Julia Liikala, operazione chiusa in collaborazione con Jenna Kaila) sia il primo sorpasso al 24.57 (2-1, anche qui su assist di Jenna Kaila) sia il goal risolutore al 61.24, collaborazione fornita da Julia Liikala. Confronto aperto, quello tra grigionesi e sopracenerine, trovandosi tra l’altro le DavosLadies prive di Rebecca Roccella (una “ex”) e con un paio di altri elementi ancora costretti a frequentare l’infermeria. Di Lucia Haluskova lo 0-1 (20.21) e l’assist per Oona Emmenegger (36.00) in occasione del 2-2; da una figlia d’arte, Julina Gianola figlia di Marc vincitore di quattro titoli nazionali e di tre “Coppe Spengler” sempre con il Davos, il 3-3 al 57.28. In immagine, Julia Liikala e Michaela Pejzlova, autrici rispettivamente dell’assist e del goal della vittoria a Davos.
I risultati – FriborgoLadies-Berna 1-0; DavosLadies-AmbrìWomen 3-4 (al supplmentare); Zugo-Zsc Lionesses Zurigo 2-0.
La classifica – Zugo 36 punti; AmbrìWomen 28; DavosLadies 25; Berna 20; Zsc Lionesses Zurigo 18; FriborgoLadies 17; Langenthal 6; AccademiaNeuchâtel 3 (Langenthal 14 partite disputate; Zugo, AmbrìWomen, DavosLadies, FriborgoLadies, AccademiaNeuchâtel 13; Zsc Lionesses Zurigo 12; Berna 11).
