(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.32) Dopo mattinata ininterpretabile, ma la cosa era da prevedersi a rigore del concorso di un numero esuberante di influenze esogene (crisi di Governo in Francia, crescenti tensioni nell’Europa orientale, decisioni imminenti in materia di taglio dei tassi sia alla “Banca centrale europea” sia alla “Federal reserve statunitense”, qui con probabili indirizzi opposti ossia “status quo” nel primo caso e riduzione nel secondo), la seduta borsistica in Europa ed in Svizzera nello specifico si è volta al ribasso, a riprova di quanto gli operatori stiano vigili e preferiscano un danno immediato ma contenuto ad un’incertezza diuturna e tale da togliere loro il sonno. Dopo apertura in netto slancio e sino a 12’340.16 punti, lo “Swiss market index” è rifluito rapidamente sotto la linea con minimo a 12’205.90 punti e ragguaglio finale largamente deficitario (meno 0.52 per cento a 12’217.46 punti). “Abb limited” e “Logitech international Sa” a disputarsi il primato (più 1.65 e più 0.84 per cento rispettivamente); sofferenti “Lonza group Ag” e “Givaudan Sa” (meno 2.08 e meno 3.51) sul listino primario; “Helvetia holding Ag” e “Baloise holding Ag” in discreta evidenza nell’allargato (più 1.06 e più 1.05 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.36 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.12; Ftse-100 a Londra, meno 0.18; Cac-40 a Parigi, più 0.15; Ibex-35 a Madrid, più 1.29. Contrastata New York: “Dow Jones”, meno 0.60 per cento; S&P-500, più 0.33; Nasdaq, più 0.19. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 79.83 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin oscillante ed ora al controvalore teorico di 90’764 franchi circa per unità.