Home CONFINE Como, dà in escandescenze e minaccia i poliziotti: egiziano in manette

Como, dà in escandescenze e minaccia i poliziotti: egiziano in manette

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Violenza e minaccia a pubblico ufficiale e resistenza a pubblico ufficiale quali motivi per l’arresto; oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia, vilipendio e danneggiamento quali elementi per la denuncia. Da pacchetto completo costruito e consumato nel volgere d’una quindicina di minuti, dovendosi aggiungere anche l’avvenuto ritrovamento di una certa quantità di cannabis ma non trascurandosi alcuni precedenti per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, quel che sul mezzogiorno dell’altr’ieri ossia martedì 2 settembre portò in Questura a Como, peraltro con estrema resistenza e con superna iattanza da parte dell’interessato, un 28enne egiziano che agenti della Polizia di Stato erano stati costretti a neutralizzare durante un intervento d’urgenza nel territorio del capoluogo lariano, lungo la dorsale di via Asiago, spazi pertinenti ad una stazione di servizio: qui il nordafricano, ancora all’arrivo delle forze dell’ordine, si stava metodicamente dedicando a lanciare sedie contro i dipendenti della struttura – nel mezzo, la solita litania verbale con accuse di razzismo sparate con voce stentorea – e contro i clienti, per puro caso senza conseguenze fisiche tra i bersagli designati. I poliziotti, che in un primo momento sembravano aver ottenuto almeno una caparra di collaborazione da parte del 28enne, si sono a loro volta trovati nel ruolo di destinatari delle minacce e degli insulti, tanto da dover ricorrere all’uso dello “spray” capsico – quello comunemente definito come “spray al peperoncino” – per contenere il tizio nelle parole e negli atteggiamenti violenti tuttavia riproposti dall’uomo anche all’interno della vettura di servizio, modalità calci ad una portiera e testate alla carrozzeria. Dopo rapida visita al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia per verifica delle condizioni di salute, il 28enne è stato condotto in Questura e lì messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.