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47 moto che pirla: sorpassi in galleria al San Gottardo, denunciato

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Fa 47, il “morto che parla”, nella smorfia romana e nel titolo d’un film; in declinazione da Lotto svizzero, al 47 non si arriva ma in linea di ipotesi dovremmo associarlo ad un tizio che stamane entra nella “hit” della categoria dei dementi gommati, per sua qualifica risultando enigmisticamente bastevoli uno scarto ed un cambio di vocale. Non si sa quale del tizio fosse la velocità di marcia, ma abbiamo contezza della frequenza con cui egli si dedicò ai sorpassi, attorno alle ore 16.00 dell’altr’ieri cioè di sabato 30 agosto, con quella che sarebbe stata prestazione trionfale su una pista ed in una gara di “go-kart” mentre nello specifico contesto trattasi solo della prova del fatto che a volte gli stolti se la cavano senza un graffio dopo aver ripetutamente messo in pericolo sé stessi (e pazienza) ed il prossimo (qui, pazienza zero): la media acclarata è di una manovra azzardata ogni 360.46 metri, sullo sviluppo di 16’942 metri, per effettive 47 volte; il luogo, la galleria autostradale del San Gottardo. Di 47 sorpassi si rese difatti responsabile in tale occorrenza un motociclista 46enne, cittadino britannico con residenza nel Regno Unito; per criterio tassonomico, 45 le vetture, due i mezzi pesanti, ed ovviamente sempre in presenza della doppia linea di mezzeria; per solo cumulo di infrazioni, di che candidarsi per un soggiorno ad Alcatraz, ora che sembra essersi riaperta la lista delle iscrizioni.

Il fermo del soggetto, che stava procedendo da Airolo in direzione Göschenen-Casinotta, ha avuto luogo in territorio cantonale urano su intervento di agenti della Polcantonale Uri cui i colleghi della Polcantonale Ticino avevano trasmesso notizie contestualmente corroborate da osservazioni degli specialisti addetti al controllo video. Inevitabili la denuncia al ministero pubblico per guida in stato di inattitudine (sì, qualcosa in materia è saltato fuori…) oltre che per pirateria stradale causa grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Al 46enne è stato infine intimato il divieto di circolazione in Svizzera.