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Fiducia sul Qualcosa-Che-Forse-Avverrà, la Borsa di Zurigo ci crede

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.30) In tempi di attesa per un Qualcosa-Che-Forse-Avverrà ma In-Quale-Modo-Non-Si-Sa, e ciò vale nel breve termine per gli esiti del vertice Usa-Russia (cioè tra Donald Trump e Vladimir Putin rispettivi presidenti) e nel medio sulla possibile riduzione dei tassi di riferimento secondo Jerome Hayden Powell capintesta della “Federal reserve” statunitense, in tendenza positiva i listini primari delle Borse europee (sono escluse Milano, Vienna, Varsavia ed Atene per la festività dell’Assunzione di Maria). Zurigo, in particolare, si è “raccontata” oggi per tramite di uno “Swiss market index” al rialzo nella misura dello 0.61 per cento a quota 12’074.33 punti dopo picco a quota 12’095.09 punti, buona spinta da “Roche holding Ag” e da “Alcon incorporated” (più 2.36 e più 1.58 per cento rispettivamente), in limatura e sul fondo del listino “Logitech international Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.50 e meno 0.69 per cento rispettivamente). Significativo arretramento (meno 5.54 per cento) di “Mobilezone Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.07 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Incertezze a New York: Nasdaq, meno 0.33 per cento; S&P-500, meno 0.15; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: 94.33 centesimi di franco per un euro, 80.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 94’785 franchi per unità.