Poteva andare più o meno dove volesse – più o meno, si precisa: esisteva un elenco di luoghi in cui la sua presenza risultava assai meno gradita rispetto alla sua assenza – ma non in quell’abitazione; meglio, a quell’abitazione non si sarebbe dovuto avvicinare; meglio ancora, a quell’abitazione ed alla persona che lì vive nemmeno avrebbe dovuto pensare più. L’ha fatto, invece, un 52enne italiano originario della provincia di Palermo, piombando ieri pomeriggio nell’appartamento dell’ex-compagna – una “ex” da cui era stato già denunciato per altra irruzione con la forza e per il danneggiamento dell’auto di proprietà – e lì finendo sorpreso da agenti della Polizia di Stato che si erano allarmati perché il soggetto si era sottratto all’obbligo quotidiano di presentazione in Questura per l’attivazione di specifici strumenti elettronici di controllo; da qui un subitaneo contatto con la donna, dalle cui risposte evasive e dal cui tono di voce è stato alimentato il sospetto circa una situazione di potenziale ed imminente pericolo. E difatti: pattuglie al domicilio della donna stessa, 53enne sorpreso all’interno, manette. Spavento a parte, la donna è rimasta incolume.