Home SPORT Calcio / EuropaLeague, o Behrens o affogare. E il Lugano affogò

Calcio / EuropaLeague, o Behrens o affogare. E il Lugano affogò

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Triste vigilia del Natale della Patria, nel Ticino pedatorio: a Bellinzona l’uscita di scena – un “Me ne vado” stramotivato – dell’ormai ex-presidente Brenno Martignoni Polti, forse l’unico in grado di fungere da garante credibile tra società e tifoseria e cittadinanza e sportivi di fede granata; a Lugano l’addio rapido e doloroso all’EuropaLeague, rivelatasi terreno buono per una toccata-e-fuga a beneficio del Cluj, stasera impostosi in casa per 1-0 nei supplementari dopo lo 0-0 di una settimana prima a Thun. Sconfitti e sicuramente furenti i bianconeri, dominatori del confronto per 133 minuti effettivi – sì, le squadre erano sul punteggio ad occhiali al termine dei regolamentari – dal possesso-palla (75 per cento) al numero di conclusioni (25 contro sette, ancorché soli cinque contro sei siano stati indirizzati nello specchio della porta avversaria) ai piazzati dalla bandierina (sette contro tre); impressionante persino la supremazia nella precisione sui passaggi (737 su 821, cioè il 90 per cento, contro 172 su 271, cioè il 61 per cento); circa la concretezza dei luganesi depongono anche un legno colto e le due reti segnate da Kevin Behrens (50.o, conclusione spettacolare dalla media, annullamento per fallo di mano dopo esame alla Var; 68.o, colpo di testa, annullamento per fuorigioco ancora dopo esame alla Var). Decisivo un colpo di testa di Sheriff Sinyan su invito di Meriton Korenica al 96.o, quattro minuti dopo il miglior intervento di Amir Saipi a salvataggio (pugni in risposta ad un siluro, sfera deviata su un palo); l’ultima, vera occasione al minuto 105, traversa colta da Uran Bislimi.

Presto per le valutazioni, presto per i giudizi. L’“animus pugnandi” invocato da Mattia Croci-Torti allenatore è tornato; i numeri dicono tuttavia che fra campionato ed esperienza europea sono giunti un pareggio (all’andata con i rumeni, e vale zero) e due sconfitte. In Europa il Lugano resta, al piano inferiore, quello della ConferenceLeague: prossimo avversario, nel terzo livello del torneo, il Celje. Con il quale c’è un conto aperto, da metà marzo, chi voglia ricordare.