Home CONFINE Malpensa, furti in serie ai passeggeri: stroncata banda di algerini

Malpensa, furti in serie ai passeggeri: stroncata banda di algerini

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Operavano a gruppetti di due o tre individui, spesso interscambiandosi i ruoli, con movimenti rapidi per confondere le vittime designate e tenendosi in contatto a vista e con i cellulari; una volta messo a segno il colpo, via con un “taxi” o in treno, rapido l’occultamento, rapidissima l’esfiltrazione. In manette nei giorni scorsi, sull’esito di indagini avviate già nel maggio 2024, la banda degli algerini che batteva in modo sistematico l’area pertinente all’aeroporto di Malpensa, in provincia di Varese, obiettivo il derubare chi fosse in transito nello scalo e sempre con “standard” alti: 10 i malviventi a carico dei quali è stata spiccata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, furto aggravato continuato ed in concorso l’addebito principale; tre gli arresti eseguiti da effettivi della Polizia di frontiera proprio a Malpensa, mentre altri due membri della “gang” sono già in carcere – l’uno in Francia, l’altro in Spagna; già richiesta l’estradizione – per altri reati. L’aeroporto era infatti solo una fra le tappe dell’organizzazione con caratteristiche transnazionali: bersagli erano anche – così fonti della Polizia di Stato – “gli “hôtel” di lusso, le vie dei centri storici, le stazioni ferroviarie ed i convogli ferroviari in città come Como, Milano, Firenze, Verona e Roma, oltre che diversi scali (aeroportuali)”.

Profilo del gruppo: età fra i 20 ed i 35 anni, tutti pluripregiudicati per furto aggravato e per ricettazione, vari i clandestini, vari i possessori di documenti falsi; oltre 30 le azioni predatorie messe a segno, controvalore complessivo superiore ai quattro milioni di euro, ultimi colpi ad aprile. Contestato in un caso il reato di rapina a carico di tre soli tra i malviventi, che in una circostanza si erano già impossessati di un “trolley” ed hanno tentato di strappare un secondo bagaglio dalle mani del passeggero in transito, trovando tuttavia opposizione da terzi e, a quel punto, ricorrendo essi alle maniere forti ovvero con un’aggressione fisica. Circa la destrezza, i filmati delle telecamere di servizio hanno dimostrato che in un caso furono perpetrati due furti distinti nel volgere d’un quarto d’ora. Il bottino più grosso: un bagaglio in cui si trovavano orologi, gioielli, diamanti e borse di lusso, controvalore stimato ad 1’300’000 euro.