46 le persone identificate, e tra di loro 31 extracomunitari, nel servizio straordinario di controllo del territorio svolto ieri a Como sulle tratte ferroviarie delle linee Milano-Como, dislocazioni lo scalo di Como-lago sulla linea Fnm e lo scalo di Como-San Giovanni sulla linea Fs, obiettivo il contrasto dei flussi migratori irregolari in ispecie sulla direttrice italo-svizzera in rotaia. Come predeterminato durante un incontro tecnico che aveva avuto luogo lunedì 23 giugno in Questura a Como (compartecipi i questori di Como e di Varese ed i dirigenti del compartimento Polizia ferroviaria Lombardia e del settore Polizia di frontiera in Como frazione Ponte Chiasso), in azione equipaggi della Questura di Como, della Polfer Milano, della Polfer Como e del citato settore Polizia di frontiera, anche con scorte a bordo dei convogli. Tre i soggetti risultati avere precedenti di polizia; un altro uomo, che a specifica richiesta non aveva prodotto i documenti di identità, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione, risultando essere cittadino pakistano, 1989 l’anno di nascita, sbarcato a Lampedusa (Comune di Lampedusa e Linosa, provincia di Agrigento, Italia) e preso in carico all’“hotspot” dell’isola circa tre settimane addietro; l’uomo era in realtà stato assegnato e trasferito ad una comunità in provincia di Monza-Brianza, sulla scorta di una richiesta di protezione internazionale.