Home SPORT Bob / Crisi di sistema, Svizzera italiana e Celerina fanno fronte unico

Bob / Crisi di sistema, Svizzera italiana e Celerina fanno fronte unico

33
0

Se la vita si fa agra e ti dà solo limoni, prendi tequila, sale e ghiaccio e preparati un “cocktail”; e per loro, che il ghiaccio hanno in casa, le cose sono state persino più facili. Ad un passo storico le dirigenze del “Bob club Svizzera italiana” e del “Bob club Celerina”: con effetto da martedì 1.o luglio, forze unite sotto la sola bandiera del “Bob club Celerina Engadina”, con fusione in unico sodalizio a raccolta delle esperienze maturate nelle due realtà; una risposta, per dirla con le parole di Damiano Bregonzio presidente del Bcsi e futuro presidente del Bcce, che è “frutto del momento particolare in cui versa il movimento nazionale del bob e dello skeleton”. “Momento particolare” così tradotto: difficoltà economiche consistenti, sicché l’unione delle risorse umane e finanziarie – idea tra l’altro partita dai vertici del “Bob club Celerina”, quest’anno al 40.o dalla fondazione – è da considerarsi quale “(…) unica possibilità per garantire agli atleti di punta la partecipazione alla Coppa del mondo ed ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina d’Ampezzo”, sempre nel parere di Damiano Bregonzio che, a sovrammercato ed a maggiore attestazione dell’esistenza di un problema dalle dimensioni valangarie, aggiunge un “forse”. E con pieno diritto: per quanto si possa essere proattivi, in un sodalizio sportivo – per di più, con attività agonistica di punta e dunque esposta a più variabili – i conti effettivi sono quelli che spuntano a fine esercizio.

L’esordio del nuovo Bcce in contesto federale avrà luogo sabato 23 agosto, all’assemblea della “Swiss sliding” da cui per voce di Sepp Kubli presidente è già giunto il “via libera” all’aggregazione tra Bcsi e Bcc. Prima struttura così come emersa dall’assemblea generale congiunta: presidente, Damiano Bregonzio (ex-Bcsi); vicepresidente, Claudio Lattmann (ex-Bcc); membri, Moreno Beti (già direttore sportivo Bcsi), Christian Meili (ex-Bcc), Donald Holstein (ex-Bcc), Danila Beti (ex-Bcsi), Basil Sieber (nuovo), Cédric Follador (nuovo, in rappresentanza dei soci attivi); in uscita, invece, Moreno Giudicetti (ex-presidente Bcc) e Stefan Sieber (ex-vicepresidente Bcc). Unico rammarico, di parte ma rammarico: la scomparsa della denominazione “Svizzera italiana”; solo nella forma, si precisa, e non nella sostanza.