Novità anche nelle comunicazioni istituzionali da Palazzo delle Orsoline: il contatto diretto con i cittadini, come reso noto oggi, sarà garantito anche per tramite di “Whatsapp” (notissimo) e di “Threema” (meno conosciuto, ma in consolidamento nell’area germanofona soprattutto). Obiettivo: “Diffondere informazioni di interesse pubblico legate alle attività dello Stato”, con ciò seguendosi “l’esempio di numerosi altri Cantoni e di città della Svizzera”. Prodotto svizzero, del che ci si compiace; raccomandato per l’Esercito, idem; utilizzato anni addietro da quelli dell’Isis, leggiamo a destra e a manca; ma la cronaca ci racconta che è anche il servizio di messaggistica che proprio di recente, appena oltre frontiera, ha inguaiato qualche calciatore abituato a scommettere per vie non strettamente ortodosse cioè su piattaforme illegali. Di che rabbrividire…