Esattamente l’impresa che serviva. E che serviva in questo modo: massimo beneficio, nessun danno. L’AmbrìPiotta, imponendosi per 2-0 a Davos nell’unico incontro in calendario oggi per l’hockey di National league, compie un passo deciso sia in funzione dell’ormai scontata permanenza nella categoria sia verso il “play-in”, avendo messo così margini di tre lunghezze sull’11.a in graduatoria e di sette lunghezze sulla 12.a, squadre entrambe con lo stesso numero (48) di incontri disputati; per di più, sganciati due già coinquilini come BielBienne e RapperswilJona Lakers. Semplice semplice il contenuto del confronto: lieve prevalenza persino nella produzione offensiva, 29 tiri contro 27 e nessuno sbilanciamento (avete presente l’abituale terzo periodo trascorso nel ridotto alpino e con escursioni tanto micragnose quanto estemporanee? Non c’è stato. Miracolo); vantaggio al 28.36 grazie a Manix Eric Landry in collaborazione con Tim Heed, capitolato Luca Hollenstein portiere al subentro del collega Sandro Aeschlimann appena cinque minuti prima; di Tim Heed, con l’ottava firma cui si aggiungono 28 assist capitalizzati, il 2-0 poi definitivo (43.33, a cinque-contro-quattro). “Shut-out” di Gilles Senn; Jesse Virtanen in sovrutilizzo (26.01 minuti).
La classifica – Losanna 94 punti; Zsc Lions 88; Zugo, Berna 82; Davos 79; FriborgoGottéron 74; Kloten, Scl Tigers 70; AmbrìPiotta 67; BielBienne, RapperswilJona Lakers 64; Lugano 60; ServetteGinevra 59; Ajoie 46 (Losanna, Berna, Kloten, Scl Tigers, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 48 partite disputate; Zsc Lions, Zugo, Davos, FriborgoGottéron, BielBienne, ServetteGinevra 47).