Home CULTURA Un Ceresio di storie condivise, ecco il sesto numero della “Breva”

Un Ceresio di storie condivise, ecco il sesto numero della “Breva”

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Dal Malcantone a Gandria per il Ticino e da Porto Ceresio ad Ardena frazione di Brusimpiano per il Varesotto, fra gli spunti di carattere geografico; dall’oggi a mezzo millennio addietro (e ritorno), fra i passaggi temporali. Autentico zibaldone di cultura territoriale si conferma anche al sesto numero – annuale la cadenza, quotidiano l’impegno di estensori e collatori di testi e corredi iconografici, puntuale a dicembre l’uscita – la rivista transfrontaliera sotto testata “La breva”, promotori i membri dell’omonimo circolo in Lavena-Ponte Tresa (Varese), stretta la collaborazione con realtà al di qua del confine. Fra i temi dell’edizione 2024 (tra parentesi, il curatore o la curatrice del contributo): cartografie del Lago di Lugano (Renzo Talamona), il collegamento culturale della Scapigliatura fra Ticino ed Italia quale effetto dell’esilio di Ferdinando Fontana (Alessandro Soldini), Gandria come gioiello geologico e naturalistico (Attilio Selva), la figura del Beato Manfredo Settala (Jenny Santi), i miracoli al “Campaccio” di Ardena (Domenico Righetti ed Italo Guarneri), il mistero dell’attentato al cardinale Carlo Borromeo (Bernardino Croci Maspoli), i nomi celtici nel Malcantone ed in Valsolda (Guido Borghi), il sito romano di Bioggio ed uno sguardo sulla civiltà romana in Ticino (Marwan Kilani). Una presentazione del sesto numero dell’annuario è fissata per giovedì 19 dicembre, inizio ore 18.00, in via Guido Butti 56 a Porto Ceresio (Varese).