Assassinio e non più omicidio intenzionale, ipotesi quest’ultima che rimane in subordine, l’addebito mosso al 68enne responsabile della morte violenta della cognata 65enne, tre giorni addietro, in una palazzina di via Campo sportivo a Morbio Inferiore: così all’essenziale di una nota informativa diffusa nel primo pomeriggio dal portavoce del ministero pubblico. Confermata nel frattempo, da parte del giudice dei provvedimenti coercitivi, la restrizione della libertà personale dell’autore del delitto, un cittadino italiano ex-funzionario doganale e figura tra l’altro nota nel territorio per il ruolo apicale in una società sportiva. L’inchiesta è nelle mani della procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis.