Se “la” Mainardi (Camilla Mainardi, collega, già voce e cuore di quella Rsi che abbiamo amato), se “la” Mainardi, dicevamo, ci descrive in termini entusiastici la “Budapest festival orchestra” propostasi iersera al “Lac” di Lugano, noi abbiamo tra le mani un resoconto sintetico ma fatto e finito e definitivo circa il concerto, Se poi “la” Mainardi afferma che il pianista Kirill Gerstein ha fatto faville nel proporre un’autentica “overdose” di Johannes Brahms, la valutazione è onesta ancorché cosa giusta ed equa, da parte di Kirill Gerstein, sarà l’invio di un mazzo di fiori all’indirizzo della summenzionata Mainardi. Ringraziamo infine “la” Mainardi per l’averci fatto pervenire copia del programma ufficiale di serata, programma dal quale apprendiamo essere Johannes Brahms poco meno che un nostro contemporaneo: anno di nascita riportato, 1899; anno di morte, 1963. Giusta l’età, ché Johannes Brahms campò infatti un mese meno di 64 anni; ma venendo a mancare nel 1897.